Presentazione del Bilancio Integrato

Il Bilancio Integrato del Gruppo Poste Italiane giunge quest’anno alla sua sesta edizione ed ha l’obiettivo di illustrare in maniera accurata, fattiva e trasparente, tutte le attività, i risultati conseguiti, il loro andamento e i servizi offerti secondo l’approccio sistemico fra le strategie di carattere finanziario e non finanziario nella rispettiva visione d’insieme.

Nel Bilancio Integrato si illustra, altresì, come la sostenibilità sia sempre più integrata nel modello di business, fornendo una rappresentazione chiara ed esaustiva delle performance finanziarie, ambientali, sociali e di governance dell’Azienda. Infatti, la profonda integrazione della sostenibilità nel business, racchiusa nel purpose di Poste Italiane, è testimoniata anche da un set di obiettivi annuali e pluri-annuali riconducibili agli otto Pilastri della strategia pensati per fornire agli stakeholder massima trasparenza sull’impegno del Gruppo in tali ambiti e rendicontare in maniera trasparente i progressi raggiunti.

Il Gruppo, grazie a tale approccio, vuole raccontare la propria capacità di generare e mantenere valore nel tempo, dal punto di vista finanziario e non finanziario, nel contesto e nel mercato in cui opera.

In tale fattispecie, il documento si pone come uno strumento utile agli stakeholder per comprendere in maniera completa quali sono i processi messi in atto dal Gruppo per supportare la crescita del Paese e creare valore condiviso, descrivendo i traguardi raggiunti ed offrendo al contempo una panoramica su ambizioni e obiettivi di breve, medio e lungo termine.

Gli impatti generati dal Gruppo a livello sociale e ambientale pongono il percorso di integrazione della sostenibilità nel modello di business al centro del processo di creazione di valore per l’Azienda e per tutti i suoi stakeholder, con l’obiettivo di contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Il percorso intrapreso dal Gruppo è sostenuto da determinate scelte strategiche e di investimento nelle principali forme di capitale, quali finanziario, umano, fisico-strutturale, intellettuale, sociale-relazionale e naturale, ovvero asset da cui dipende il successo sostenibile dell’Azienda ma che dall’altro lato sono impattati dalle attività dell’impresa stessa. Per questo motivo, in continuità con gli anni precedenti, il documento presenta al suo interno una rappresentazione della correlazione tra le performance aziendali e i capitali sopraelencati, e per ognuno di essi vengono illustrati i risultati raggiunti nel Capitolo 2 “Highlights”.

Poste Italiane, attraverso numerose progettualità in ambito ESG, ha l’obiettivo di guidare il percorso di sostenibilità del Paese, costruire una società inclusiva e offrire un futuro più verde. Attraverso il presente documento, il Gruppo mira a rappresentare la propria strategia green, volta a proseguire il percorso di ingresso nel mercato dell’energia, accelerando il processo di transizione energetica del business. Oltre alla proposizione di prodotti e offerte sostenibili, l’ingresso nel mercato energetico consente a Poste Italiane di avere un’ulteriore spinta nell’ingaggiare i Clienti e guidarli verso comportamenti consapevoli verso l’ambiente.

Il Bilancio Integrato è redatto considerando diversi e numerosi standard internazionali e linee guida a cui il Gruppo aderisce anche su base volontaria. In continuità con la redazione del precedente Bilancio Integrato e coerentemente alle richieste normative, il Bilancio Integrato 2023 contiene la sezione dedicata alla Tassonomia ambientale europea, presente all’interno del
Capitolo 9 “Dichiarazione Consolidata di carattere non Finanziario”. A tale scopo, il Gruppo ha intrapreso un’attenta analisi delle proprie attività e del quadro normativo emanato dalle istituzioni europee ed ha elaborato uno specifico approccio metodologico finalizzato a fornire una disclosure adeguata. In linea con il Regolamento UE n.852/2020 (Regolamento Tassonomia) e con le evoluzioni normative in materia emerse nel corso del 2023, il Gruppo Poste Italiane, tenendo in considerazione la propria operatività industriale e finanziaria, ha rendicontato le percentuali di Fatturato, CapEx ed OpEx e la quota di investimenti/finanziamenti associata ad attività economiche eligible in relazione ai sei obiettivi previsti dalla Tassonomia UE, e aligned in relazione ai primi due obiettivi ambientali. Inoltre, all’interno del Capitolo 5 “Strategia” è descritta la metodologia adottata dal Gruppo per l’analisi di materialità, allineata in ottica di conformità alle previsioni relative all’aggiornamento 2021 degli standard GRI per la prospettiva inside-out, tenendo in considerazione le disposizioni dell’EFRAG, contenute nei nuovi standard di sostenibilità e nella Linea Guida sulla doppia materialità, seppur ancora in draft, per la prospettiva outside-in. L’adozione del processo di doppia materialità per l’identificazione dei temi materiali di Poste Italiane consente al Gruppo di anticipare i tempi rispetto all’entrata in vigore della Corporate Sustainability Reporting Directive, prevista per il FY 2024.

In continuità con gli anni precedenti, il Bilancio Integrato 2023 contiene al suo interno la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, integrata nella Relazione sulla Gestione al Capitolo 9 dello stesso. La DNF è stata redatta in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del D.Lgs. 254/2016 e ai “Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards” definiti dal GRI – Global Reporting Initiative (di seguito “GRI Standards”) secondo l’opzione “in accordance”. Nel cap. 9, al paragrafo “Princìpi e criteri di reporting” è presente una tabella di raccordo che indica i contenuti informativi richiesti dal Decreto e il relativo posizionamento all’interno del Bilancio Integrato, con lo scopo di rendere più semplice rintracciare tutte le informazioni di carattere non finanziario. Inoltre, tali contenuti vengono anche segnalati, per renderli facilmente identificabili, dalla presente infografica: DNF

Il sesto Bilancio Integrato del Gruppo è stato redatto applicando il framework per l’Integrated Reporting pubblicato dall’International Integrated Reporting Council (IIRC). Inoltre, Poste Italiane ha, altresì, tenuto conto delle priorities ESMA1 nel dare discolsure in termini di rendicontazione all’interno delle Relazioni finanziarie annuali e delle Dichiarazioni di carattere non finanziario 2023. ESMA identifica i temi legati al cambiamento climatico come prioritari nel report non finanziario per il 2023. A conferma dell’impegno di Poste Italiane nella lotta al cambiamento climatico, si segnala che a partire dal 2021 il Gruppo è entrato ufficialmente a far parte dei sostenitori della Task Force on Climate-related Financial Disclosure. Al fine di ampliare la disclosure del Gruppo circa la gestione dei rischi e delle opportunità legate al cambiamento climatico, nel presente documento sono infatti illustrate le modalità di gestione dei rischi e delle opportunità connesse alle attività del Gruppo secondo le raccomandazioni della TCFD, predisponendo inoltre una tabella di raccordo tra le raccomandazioni della TCFD e i contenuti del Bilancio Integrato. Inoltre, Poste Italiane è rientrata tra le 320 organizzazioni ad aderire come early adopters alla nuova serie di raccomandazioni pubblicate dalla TNFD per supportare le organizzazioni nell’identificazione, valutazione, gestione e divulgazione delle tematiche rilevanti legate alla natura (biodiversità, gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, agenti climalteranti, ecc.), in coerenza con gli obiettivi politici globali e con gli standard internazionali di rendicontazione della sostenibilità. Infine, con l’obiettivo di riflettere i potenziali sviluppi futuri circa il cambiamento climatico, anche quest’anno Poste Italiane ha effettuato un riesame degli scenari climatici prendendo come riferimento i documenti redatti dalle organizzazioni International Energy Agency (IEA) e Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) e la principale letteratura in tema.

In linea con gli anni precedenti, gli indicatori utilizzati per la redazione del Bilancio Integrato 2023 sono stati riclassificati secondo gli standard SASB (Sustainability Accounting Standards Board), con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di un framework condiviso e universale per quanto riguarda la rendicontazione non finanziaria. In tal senso, sono stati riportati anche quest’anno gli indicatori relativi ai “material ESG metrics” presenti nell’ultima versione, di settembre 2020, del documento “Towards Common Metrics and Consistent Reporting of Sustainable Value Creation” presentato nel gennaio dello stesso anno al World Economic Forum. Attraverso l’aggiornamento continuo della propria metodologia di rendicontazione non finanziaria, il Gruppo Poste Italiane dimostra il suo impegno nei confronti delle richieste del mercato finanziario, sempre più focalizzato sulla valutazione delle imprese secondo criteri ambientali, sociali e di governance.

All’interno del documento è, inoltre, presente una tabella di raccordo tra gli obiettivi perseguiti dal Gruppo, gli indicatori GRI Standards e gli SDGs, che rappresenta uno strumento utile ad illustrare come l’Azienda contribuisce al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e i relativi 169 target, recependo altresì le ultime indicazioni contenute nell’ultima versione del documento “SDG Compass” redatto da GRI, UN Global Compact e WBCSD (World Business Council for Sustainable Development).


Oltre al Bilancio Integrato, la Relazione Finanziaria Annuale è composta dai seguenti documenti: il Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane, il Bilancio separato di Poste Italiane comprensivo del Rendiconto separato del Patrimonio BancoPosta, le connesse attestazioni ai sensi dell’art.154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/1998 e le relazioni del Collegio Sindacale e della
Società di Revisione, riferiti all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, e la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari pubblicata sul sito internet della Società, nella sezione Governance, da considerare parte integrante e alla quale si rimanda per ulteriori approfondimenti sugli assetti di Corporate Governance.

1. Documento ESMA sulle priorità di vigilanza comuni europee 2023 «European common enforcement priorities for 2023 annual financial reports» pubblicato il 25 ottobre 2023.