Il Modello 231

Il Modello 231

I principi che guidano la nostra organizzazione nella gestione delle attività aziendali

A partire dal 2003 Poste Italiane ha adottato un proprio Modello Organizzativo, oggetto di continui aggiornamenti in coerenza con le evoluzioni normative, organizzative e di business, con lo scopo di costruire un sistema strutturato e organico di principi guida, procedure operative e altri presidi specifici, ispirato a criteri di sana gestione aziendale e volto, in linea con il purpose aziendale, a prevenire la commissione dei reati previsti dal Decreto, nonché a tutelare gli interessi degli stakeholder rilevanti per la società stessa.Il Modello è costituito da una Parte Generale e da Parti Speciali, ciascuna delle quali relativa a una classe di reato rilevante per la Società. Nella Parte Generale vengono descritti, declinandoli nella specifica realtà aziendale di Poste Italiane, i contenuti esplicitamente richiesti dal D. Lgs. 231/2001, (es. la norma, la governance della Società, l’Organismo di Vigilanza, le attività di formazione/informazione, il sistema sanzionatorio, ecc.) nonché il sistema integrato di controllo interno e gestione dei rischi della società (es. processo di risk management integrato, Sistema Normativo Aziendale, Codice Etico e Politiche di Gruppo, Sistema di Governo Societario); nelle singole Parti Speciali vengono delineate, secondo una logica per processi, le diverse fattispecie di reato presupposto concretamente e potenzialmente rilevanti in Azienda, nonché i processi aziendali, le attività sensibili, le regole comportamentali e i principi di controllo specifici analizzati per singola classe di reato. Nel Modello 231 di Poste Italiane assumono inoltre un rilievo significativo le tematiche della sostenibilità, in linea con l’indirizzo strategico della Società e in considerazione delle correlazioni e sinergie presenti tra le stesse e il Decreto 231. Il Modello 231 costituisce uno strumento che, attraverso l’individuazione di specifici presidi di controllo che permettono di prevenire la commissione dei reati riconducibili al Decreto 231, contribuisce altresì a supportare la Società nella realizzazione dei temi materiali definiti dalla stessa nell’ambito degli 8 Pilastri di Sostenibilità che concorrono al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.Il Modello Organizzativo è costantemente aggiornato al fine di assicurarne, nel continuo, l’adeguatezza e l’efficacia in relazione alle diverse modifiche che interessano sia l’organizzazione che il contesto esterno, anche tenendo conto del progressivo ampliamento dei cd. “reati-presupposto” di cui al D.Lgs. 231/2001, nonché degli orientamenti della giurisprudenza su tale materia